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Ultima modifica: 21 Febbraio 2019

“Sant’Albino e la Francigena”

Scuola Secondaria

Pubblichiamo una lettera scritta dal gruppo “Sant’Albino e la Francigena” di Mortara relativamente ad un’iniziativa alla quale ha aderito un gruppo di ragazzi della scuola media.

Non pensavamo che alla nostra iniziativa partecipasse così tanta gente. Tra le 40 e le 50 persone. Non siamo riusciti a contarle tutte con esattezza perché la voglia di essere utili ha disperso immediatamente nel pomeriggio di sabato 9 febbraio 2019 il gruppo disseminato lungo la via che dalla scuola Media di Mortara porta all’Abbazia di Sant’Albino. Questo tratto è un biglietto da visita decisamente importante per chi, giungendo da lontano, transita per la nostra città.

La cosa più bella è che l’iniziativa firmata dal Gas Oltre l’acquisto, dal Gruppo Sant’Albino e la Francigena, dagli amici del cammino del Dottor Aldo Autolitano, e dagli scout Agesci di Mortara ha visto la partecipazione entusiasta anche di tanti ragazzi delle scuole medie insieme al gruppo degli Scout, e agli studenti del liceo Omodeo di Mortara.  In  particolare, ci piace segnalare la presenza dei giovanissimi, con il loro sacco nero diligentemente portato da casa, cavallette agili che  in un attimo volavano ovunque raccogliendo qua e là una lattina abbandonata, un pacchetto vuoto di sigarette, un contenitore di tonno.  

Pulizia che è diventata anche una festa quando alla fine, dopo un paio d’ore di raccolta ci siamo ritrovati tutti per la foto finale e per dare l’assalto ad un piccolo banchetto di dolci e di acqua minerale.

Almeno 70 i sacchi di “rudo” che si sono allineati lungo la strada, unitamente a due cassoni che il Clir aveva predisposto per l’occasione e che sono stati completamente riempiti.

Pur non avendo risolto tutti i problemi del mondo, possiamo dire con certezza, di avere fatto la nostra parte. Qualcuno ha ricordato la vecchia favola del colibrì , di questo minuscolo uccello, che mentre la foresta è in fiamme, corre a prendere nel suo beccuccio una goccia d’acqua per spegnere l’incendio. E quando il Leone re della foresta gli dice “cosa mai potrai fare tu con la tua goccia d’acqua” risponde semplicemente, ” io faccio la mia parte”.

Riteniamo infine che questo rinnovato interesse da parte della città, da parte di giovani e diversamente giovani per la via Francigena, proprio nel tempo in cui essa potrebbe diventare patrimonio dell’umanità, sia assolutamente da segnalare per il suo valore, anche simbolico.

La pulizia realizzata sottolinea inoltre a nostro parere la voglia forte di senso e significato per le imprese generative, per le imprese capaci di creare bellezza. Crediamo che questo valore sia particolarmente importante per i ragazzi di oggi. Per questo abbiamo apprezzato la loro partecipazione. A loro un grazie di cuore.

 Il gruppo “Sant’Albino e la Francigena”




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