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Olimpiadi di Informatica

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A.s. 2008/2009 – 2009/2010

 

Problem Solving: risolvere problemi in ogni campo

Garfield al computerLa proposta di una competizione di problem solving rivolta al Primo Ciclo di istruzione persegue una doppia finalità:

• sfruttare la potenziale pervasività applicativa della metodologia del problem solving

• avviare e consolidare una vision informatica, quindi non solo tecnologica, negli alunni sin dai primi anni di formazione, affinchè l’informatica assuma la connotazione di disciplina scientifica, fruibile come metodo concettuale che consente di formalizzare e risolvere problemi in ogni campo.(Professor Casadei, Bologna 2008)

Intersecando informatica e problem solving si sollecitano azioni cognitive in cui si rilancia il primato del processo sul prodotto.

Il Ministero dell’Istruzione ha ritenuto di coinvolgere in questo importante processo di formazione anche gli allievi della Scuola Primaria, studenti di una tenera fascia d’età in cui è basilare affrire alla mente i corretti atteggiamenti e strumenti con cui affrontare le situazioni problematiche delle discipline e del vivere stesso.

Infatti, le prove proposte sono radicate nelle aree disciplinari di base, ma sono orientate a stimolare percorsi di ricerca in cui giocano d’assalto le competenze proprie del problem solving: ricerca, esplorazione ed analisi di tutti i dati, necessari-superflui-alternativi, da organizzare per trovare e rappresentare percorsi di risoluzione attraverso format di sintesi logica.

In quanto metodologia il problem solving rimanda ad attività in cui prevale il pensare, il ragionare, il fare ipotesi ed operare scelte, attività che richiedono l’applicazione di abilità relative alla gestione di informazioni strutturali più che l’applicazione sterile di procedimenti meccanici. Attività che valorizzano l’instaurarsi di quelle competenze trasversali, riconosciute ormai essenziali per un inserimento attivo e consapevole dei giovani nella società.

 

Il Syllabus di informatica

L'uomo vitruvianoCosa deve conoscere un alunno della Scuola Primaria, a proposito di informatica?

Syllabus

La pervasività dell’informatica e il suo essere ormai indispensabile nella vita quotidiana hanno reso necessario l’inserimento del suo insegnamento nei processi formativi.

Di tale esigenza, conclamata sia nelle Indicazioni Nazionali (2004), sia nelle Indicazioni per il curricolo (2007), si è resa conto la parte più sensibile e attenta della scuola italiana.

La conoscenza dell’informatica contribuisce a formare e ad arricchire il bagaglio tecnico, scientifico e culturale di ogni persona.

Essa, infatti, assume un duplice ruolo nell’insegnamento: da una parte ruolo culturale e formativo di disciplina scientifica di base (a fianco della matematica e delle scienze); dall’altra ruolo di strumento operativo e concettuale (quindi trasversale a tutte le discipline).

 

 

 

Perché, cosa, chi, come, quando

Uomo con problemi al computerL’informatica non nasce con l’invenzione del computer.

Essa emerge dopo una storia durata migliaia di anni, come risposta a esigenze di carattere etico, sociale, filosofico, giuridico, economico, logico e matematico.

Ecco un significativo documento del professor Casadei (Università di Bologna), indica con poche ma efficaci osservazioni perché affrontare l’informatica ed il problem solving.

Olimpiadi

 

 

 

Area linguistico-artistico-espressiva

L’apprendimento delle lingue e dei linguaggi non verbali si realizza con il concorso di più discipline: Lingua Italiana, Lingue comunitarie, Musica, Arte e Immagine, Corpo movimento e sport. Tutte queste discipline concorrono a definire un’area sovradisciplinare in cui esse ritrovano una comune matrice antropologica nell’esigenza comunicativa dell’uomo e nell’esplicazione di facoltà uniche e peculiari del pensiero umano. (Indicazioni per il Curricolo – 2007).

 

Area matematico-scientifico-tecnologica

Microchip e computerL’area matematico-scientifico-tecnologica comprende argomenti di matematica, di scienze dell’uomo e della natura, di tecnologia sia tradizionale sia informatica.

Si tratta di discipline che studiano e propongono modi di pensare, artefatti, esperienze, linguaggi, modi di agire che oggi incidono profondamente su tutte le dimensioni della vita quotidiana, individuale e collettiva.

Esse contribuiscono in modo determinante alla formazione culturale delle persone e delle comunità, sviluppando le capacità di mettere in stretto rapporto il pensare e il fare e offrendo strumenti adatti a percepire, interpretare e collegare tra loro fenomeni naturali, concetti e artefatti costruiti dall’uomo, eventi quotidiani. (Indicazioni per il Curricolo – 2007).

 

Area storico-geografica

L’area storico-geografica è composta dalle scienze che si occupano dello studio delle società umane, nello spazio e nel tempo: la storia e la geografia, strettamente collegate fra loro e in continuità fra primaria e secondaria. Al loro interno, si articolano i temi relativi agli studi sociali, il cui scopo è quello di consentire di costruire percorsi strutturati su questioni della modernità e della contemporaneità.

L’area storico-geografica è aperta alla collaborazione con le altre discipline. Infatti, oltre ai linguaggi verbali, numerici e artistici che le discipline dell’area condividono con tutte le altre, gli alunni imparano a utilizzare il linguaggio della geo-graficità, che è l’espressione grafica dell’intelligenza visivo-spaziale e, quindi, apprendono a usare grafici e modelli.(Indicazioni per il Curricolo – 2007).

 

I piazzamenti dell’Olivelli

Anno scolastico Edizione Nome squadra Classe Piazzamento
2008/2009 I Delfino15 VF Quarti in Lombardia

 

 

Quarti nella fase preliminare della classifica italiana

2009/2010 II YellowPecora VC Primi in Lombardia

 

 

Quarti nella classifica finale italiana

 

Le gare 2008/2009

Le gare 2009/2010