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Ultima modifica: 14 Aprile 2019

RoboCup Junior Italia 2019

Scuola Secondaria


Sabato 13 aprile si sono conclusi a San Giovanni Valdarno i Campionati Nazionali di Robotica Educativa.

Il nostro Istituto, dopo aver guadagnato le qualificazioni nel mese di marzo, ha schierato 4 squadre: Robotic’s Gang, Robotmania e Robotboss nella categoria Rescue Line e la squadra Offline nella categoria On stage.

1000 studenti provenienti da tutta Italia si sono sfidati per programmare al meglio i loro robot; le 3 squadre di Rescue alla loro prima esperienza si sono classificate al 6°- 13° e 14° posto. Un ottimo risultato, frutto di un duro lavoro iniziato nel mese di novembre. I 12 studenti che si sono cimentati in questa difficile specialità si sono accorti degli errori commessi nella costruzione dei loro robot ma hanno anche dimostrato di avere già una buona tecnica di gioco e un’ottima programmazione, superando in classifica anche i ragazzi dell’under 19 provenienti dagli istituti superiori.

I ragazzi del team Offline hanno invece portato in scena un tema importante: la dipendenza dei ragazzi dal cellulare.

Sul palco due robot dalle sembianze umane si scattano selfie con i nostri alunni impegnati invece a chattare. Questi 2 robot iniziano la scena muovendo solo le braccia, sono dotati però di un sensore di suono che scatta non appena rileva il rimbalzo di una palla e mette in funzione anche le gambe del robot.

Sulla sinistra della scena è presente invece un cartello con un paio di lettere che compongono il nome del parco giochi in cui si svolge la scena che ruotano a ritmo di musica.

Mentre sul fondo un cespuglio nasconde il bric principale che attraverso un segnale bluethoot fa partire in modo sincronizzato un robot palla e un robot cagnolino.

La palla è montata su un robot Arduino, il più difficile da programmare per i nostri studenti.

Si muove simulando la traiettoria di una palla che rimbalza ed ha a bordo un telecomando che invia un segnale a infrarossi.

Il segnale viene raccolto da un cagnolino, costruito con un kit Ev3, al quale è stato montato il sensore ad infrarossi. Il nostro robot cane grazie a questa interazione riesce a seguire la palla nella sua traiettoria.

Inoltre ha un sensore di colore che permette ai ragazzi di interagire con lui, mostrandogli un osso verde e farlo così ripartire durante il gioco finale.


Con questa scena i ragazzi hanno voluto sottolineare come spesso sono schiavi del loro cellulare e rifiutano le relazioni con gli amici pur di rimanere attaccati allo schermo. L’entrata in scena del robot cane, all’inseguimento di un robot palla, li distoglie e gli fa riscoprire la voglia di giocare insieme in modi più semplici.

Molto apprezzato dalla giuria e dal pubblico il video che accompagnava la performance.

La performance
Il video che accompagnava la performance




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